L'orizzonte dell'esecutivo tecnico resta aprile. Anche perché - ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Monti da Madrid, dove ha incontrato il premier spagnolo Mariano Rajoy - lui non considera una minaccia la disponibilità espressa da Berlusconi a ritirare la fiducia al Governo. «Non posso chiamare minaccia - ha spiegato Monti - una cosa che a noi, e penso di parlare anche a noi dei miei colleghi ministri, non toglierebbe niente, se non un'attività di governo che non è stata da noi ricercata».
Lo spread e la conferenza stampa di Berlusconi
«Non ci avevo pensato», ha poi risposto Monti a una domanda sulla possibilità che l'odierna fiammata dello spread sia dovuto alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Risposta accolta dalle risate della sala, cui il premier è rimasto impreturbabile. Monti, tuttavia, è convinto che anche l'attuale spread dell'Italia nei confronti dei titoli decennali tedeschi «sia ingiustificato», ma non per questo chiederà l'attivazione dello scudo europeo anti-spread. «Siamo persuasi che l'attuale spread dell'Italia nei confronti dei titoli decennali tedeschi sia ingiustificato. Era di 330 punti, oggi per qualche ragione che mi sfugge è a 350, comunque molto meno di un anno fa quando era a 575. Credo - dice Monti - sarebbe ragionevole avere uno spread molto più basso».

Rajoy: il nostro impegno con l'euro è irreversibile 
«Un supercommissario al bilancio in Europa? Non è la priorità»

La creazione di un supercommissario al bilancio che verifichi con ancora più poteri il rispetto delle regole Ue da parte degli Stati membri, per Mario Monti non è una priorità e assomiglia alla ricerca di «un mito». Nella conferenza stampa a Madrid il presidente del Consiglio ha ribadito che ci sono già «molti strumenti» per controllare i bilanci, mentre «credo ci siano settori di una buona unione economica e monetaria che sono molto più indietro rispetto all'applicazione, e sono tutti quelli tranne le regole del bilancio pubblico». Il premier spagnolo ha invece negato che la Spagna farà richiesta di aiuti europei per contrastare la crisi nel paese, almeno per ora. Una richiesta di aiuti europei, ha spiegato, «non è indispensabile» al momento.
«Il nostro impegno con l'euro è irreversibile», ha aggiunto Rajoy. Il premier spagnolo ha ribadito che il superamento della crisi passa per un approfondimento dell'integrazione politica e economica.
Settimana decisiva per le modifiche alla legge di stabilità
La settimana che si apre potrebbe mettere alla prova l'intenzione, espressa dal Cavaliere, di ritirare la fiducia all'esecutivo dei tecnici. Riprendono infatti in commissione Bilancio alla Camera i lavori sulla legge di stabilità. Domani ci sarà una riunione di maggioranza, che dovrebbe - almeno sulla carta - definire una posizione comune da presentare in in confronto con il Governo mercoledì, termine ultimo per presentare gli emendamenti. Sul tavolo la retroattività delle riduzione delle agevolazioni Irpef sui redditi 2012, misura criticata dai partitit di maggioranza, ma anche il calo delle aliquote sui primi due scaglioni che potrebbe essere sostituita dal taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Su questo capitolo, a margine dell'inaugurazione all'agenzia delle Entrate all'Aquila il ministro dell'Economia Vittorio Grilli ha ricordato che «la riduzione delle tasse e del cuneo fiscale é un obiettivo e con la legge di stabilità é iniziato questo percorso». Altre modifiche potrebbero concentrarsi sulla Tobin Tax e sull'aumento dell'orario dei professori. Intanto la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che l'Aula della Camera inizierà l'esame della legge di stabilità dal 13 novembre.
Grilli: la nostra politica economica? È l'unica da fare 
«La politica economica portata avanti dal governo Monti, ha spiegato Grilli, lanciando in questo modo un messaggio a Berlusconi - il Cavaliere aveva parlato di recessione senza fine con il governo dei tecnici -, «è giusta e l'unica cosa da fare per il paese viste le condizioni di incertezza dell'economia e di fragilità dei mercati».
Il ministro del Tesoro: recuperare il senso di unità
Grilli ha lanciato l'allarme. «È un momento difficilissimo - ha detto - sia per la situazione economico-finanziaria sia per i rapporti istituzionali e di governo che vivono una importante fase di transizione». È necessario recuperare «quel senso di unità che ultimamente si é perso».
Squinzi: elezioni anticipate? Comunque Governo ha vita corta
«Mi sembra - ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi a margine dell'assemblea di Confindustria Monza - che sia un problema sul quale non sia il caso di esprimerci: in ogni caso la vita di questo governo fino alla prossima legislatura comunque è molto corta». Rispondendo a una domanda sulle ipotesi che questo governo arrivi fino a fine percorso oppure che elezioni leggermente anticipate possano chiarire il quadro, Squinzi ha affermato: «Parliamo di qualche mese».