martedì 30 ottobre 2012

Senato, il governo chiede la fiducia sul dl sanità


E nel frattempo alla Camera passa il disegno di legge anticorruzione. Il governo torna sopra quota 400 voti

(Ansa)(Ansa)
Il governo ha posto la fiducia sul dl sanità che si trova all'esame dell'aula del Senato. A porre la questione di fiducia in aula è stato lo stesso ministro della Salute, Renato Balduzzi che ha detto «È a cuor leggero e con convinzione che pongo la questione di fiducia» sul decreto sanità ha detto il ministro Balduzzi in aula al Senato. Mercoledì mattina alle 9 ci sarà una conferenza dei capigruppo per decidere modalità e tempi del voto di fiducia.
CHI VOTERA' NO - I senatori campani del Pdl, oltre, a titolo personale, il senatore campano di Coesione Nazionale Pasquale Viespoli, hanno annunciato che non voteranno la fiducia che il governo si accinge a porre sul decreto sanità per reazione al fallisce sempre in Senato del blitz del Pdl sul condono edilizio. Mercoledì l' Aula avrebbe dovuto esaminare il ddl che riapriva i termini per il condono in Campania messo a punto da Francesco Nitto Palma ma Pd, Idv, Udc e Lega hanno votato contro l'esame del provvedimento lasciando il Pdl da solo a difendere l'iniziativa dell' ex Guardasigilli.
ANTICORRUZIONE -E intanto alla Camera le minacce di Silvio Berlusconi al governo non si sono tradotte in realtà nel primo test sulla fiducia a Mario Monti in Aula alla Camera. Anzi. Sul ddl anticorruzione l'esecutivo è tornato sopra quella quota 400 che non vedeva da prima della pausa estiva: i sì alla fiducia sono stati 460, a fronte dei 380 raccolti in occasione dell'ultima fiducia del 18 ottobre scorso sul dl sanità quando si registrò un record di assenza del Pdl da cui arrivarono solo 64 voti a favore. Nel partito di Berlusconi c'erano 32 assenti al momento del voto, di cui quattro in missione. Si tratta dei «soliti noti»: tra gli altri lo stesso Cavaliere, il suo avvocato Niccolo Ghedini, la sua fedelissima Maria Rosaria Rossi, Giulio Tremonti. Deputati che la fiducia non la votano quasi mai. Tra i dieci astenuti invece ci sono Deborah Bergamini, Guido Crosetto, Francesco Aracri, Giuseppina Castiello, Francesco Catanoso, Giuseppe Moles, Antonio Martino, Gianni Mancuso, Carlo Nola, Mauro Pili.

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